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SUPERLEGA Vibo, Filippo Maria Callipo dopo l’amarezza dell’A2: “Torneremo grandi”

Parla il vice presidente giallorosso analizzando la partita persa con Piacenza e la stagione difficile per la squadra.

Quindici anni dopo l’ultima retrocessione, era il 2007, la Tonno Callipo lascia nuovamente la Superlega per fare ritorno in A2. Una stagione che era iniziata con altre premesse si è conclusa domenica con la sconfitta subita al PalaMaiata dal Piacenza, mentre Padova a sua volta perdeva a Monza. Già il giorno dopo, però, la società vibonese è pronta a voltare pagina e guardare al futuro.

“L’amarezza l’abbiamo lasciata alle spalle già ieri sera, dopo la sconfitta con il Piacenza ci siamo presi ll tempo per riflettere e siamo pronti per ripertire e costruire una squadra per tornare in Superlega“, non usa troppi giri di parole e va dritto al sodo Fillppo Maria Callipo, rassicurando sul futuro della Tonno Callipo Vibo Valentia. Il vicepresidente giallorosso, ai microfoni di Radio Onda Verde, non lascia spazio a dubbi e incertezze sulle intenzioni del club per la prossima stagione: “Il nostro obiettivo sarà quello di ritornare nella massima serie il prima possibile – dice Callipo – . Sarà sicuramente un campionato avvincente, magari questo permetterà anche alla città di riavvicinarsi al palazzetto e vivere delle nuove gioie insieme alla nostra società”.

Fillippo Callipo e la campionessa paralimpica Anna Barbaro alla presentazione ufficiale della squadra

Eppure le premesse sembravano diverse, la Tonno Callipo alla vigilia era accreditata per un posto nei play off, alla luce delle mosse di mercato. “Effettivamente l’obiettivo era quello di avvicinarsi il più possibile ai risultati della stagione precedente e durante la fase di mercato avevamo messo in piedi una squadra con tutte le caratteristiche per poter raggiungere l’obiettivo. Purtroppo nel corso della stagione ci sono state tante vicissitudini, sicuramente quella della fuga del brasiliano Douglas Souza è stata la più rilevante. Il giocatore già nella prima giornata aveva fatto vedere il suo valore, con il titolo di mvp e 20 punti realizzati. La sua partenza ha sicuramente destabilizzato l’ambiente, però non si può ravvisare soltanto in questo episodio l’andamento negativo della stagione. Anche il covid spesso ci ha penalizzato, ma come tutte le altre squadre, i fattori sono anche altri e stiamo ceracndo di valuatrli. Noi abbiamo provato a salvarci fino all’ultimo pallone e fino alla fine non siamo riusciti e ha detto non ci resta che fare tesoro di quello che è successo e ripartire più forti di prima”.

La retrocessione non è maturata domenica, ma forse era già nell’aria dopo la sconfitta e di due punti buttati via con il Cisterna, cui è seguita la sconfitta di Padova. “Ovviamente non è una retrocessione avvenuta in occasione dell’ultima gara- aggiunge il dirgente giallorosso – Purtroppo è stato un campionato difficile,sicuramente abbiamo lasciato dei punti per strada che ci sarebbero tornati utili, quindi nonostante noi ci credessimo che potesse andare diversamente nella partita disputata ieri con il Piacenza purtroppo non siamo riusciti a dare la giusta svolta quindi eccoci qui a pensare a una nuova stagione in serie A2“.

A proposito del fuggitivo Douglas Souza, esiste ancora un contenzioso irrisolto con il giocatore. “Vero, c’è questa pendenza, ancora non abbiamo l’esito del giudizio presso la Fivb, la federazione internazionale, ma questi sono dei procedimenti che durano diversi mesi.

Secondo alcune voci circolate nei giorni scorsi Nishida, il giapponese volante, è già sul piede di partenza per tornare nel suo Paese: ci sarà una rivoluzione totale, o qualche giocatore rimarrà a Vibo anche il prossimo anno? “Pensiamo alla alla prossima stagione ma non siamo già al punto da decidere chi rimane e chi parte. Sicuramente ci saranno degli atleti che riterremo validi e che possono sposare la causa, in questo senso ci potranno essere delle riconferme, però è ancora presto per dirlo”

Come ci si sente dopo quindici anni di Superlega a tornare nel limbo della A2? “Sono delle emozioni già vissute, è successo anche nel 2007 quando all’ultima giornata siamo retrocessi sempre a favore del Padova. Bisogna semplicemente trovare le forze e ripartire perché comunque come nella vita anche nello sport ci sono dei momenti in cui si cade e poi bisogna subito rialzarsi”.

Chiudiamo con questa considerazione: l’anno prossimo saranno 30 anni, dal 1993 al 2023, di pallavolo targata Tonno Callipo e sarebbe bello festeggiare con un ritorno immediato in Superlega. Fillippo Maria Callipo, se la sente di fare una promessa ai tifosi e agli sportivi vibonesi e calabresi? “Assolutamente sì: costruiremo una squadra per tornare nella massima serie e speriamo che oltre al campionato ci possa essere anche la Coppa Italia, un trofeo a noi caro e che abbiamno vinto più volte in passato. E’ vero che domenica si è chiusa la serata in tristezza però oggi è un nuovo giorno e bisogna rivolgersi al futuro con positività”.