Nei cinquanta Comuni della Provincia non esiste un campo idoneo per ospitare 22 ragazzini per il titolo provinciale
VIBO VALENTIA – E’ ufficiale: la finale provinciale del campionato Under 17 tra Real Mileto e Boys Marinate si disputerà giovedì 28 marzo a Rosarno alle ore 15, allo stadio Giovanni Paolo II. Una vera e propria debaclè per la poltica e il calcio vibonese che non è riuscita ad offrire a ventidue ragazzi di giocarsi il titolo sul territorio vibonese, come sarebbe stato normale. Ma in questa provincia non c’è nulla di normale, così si è costretti ad emigrare nella pur vicina e ospitale Rosarno per giocare una partita giovanile.
Alla fine la Lnd di Vibo Valentia, guidata dal presidente Roberto Natale, ha dovuto gettare la spugna dinanzi ad una aveidenza innegabile: quasi tutti i terreni di gioco dei cinquanta comuni della provincia sono inagibili, inadeguati o privi della licenza di pubblco spettacolo (quello di Jonadi è stato chuso in settimana), compreso il capoluogo che a parte il Luigi Razza, negato forse dal Comune o per un presunto veto della Questura, ha altri due impianti (Piscopio e Vibo Marina) che non si può dire siano a norma. Frutto di una politica che ha messo lo sport sempre all’ultimo gradino dell’interesse e degli investimenti. E’ più importante rifare piazze e marciapiedi già fatti e che non necessitano di urgenze, che investire sui giovani e sullo sport.
Per quanto riguarda Vibo Valentia, gli unici impianti sportivi funzionali lo sono perchè i privati hanno investito tanto: Caffo per il Luigi Razza, Callipo per il PalaValentia e per il PalaMaiata, e la Penta Nuoto per la piscina di Vibo Marina. Il resto è desolatamente chiuso e inutilizzabile: PalaPace, Palazzetto di Vibo Marina, Piscina comunale e via discorrendo.