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Covid19, la variante inglese e il rischio di contagi, l’allarme di Galli

“Mi ritrovo il reparto invaso da varianti Covid, a breve avremo problemi seri“. A lanciare l’allarme è Massimo Galli, primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, nel suo intervento a “Mattino 5”,

Parole avvalorate dagli ultimi studi effettuati sulla variante inglese che indicano una maggiore letalità. Intanto in Italia la mutazione, stando ai dati presentati dall’Istituto Superiore di Sanità, è presente in quasi tutte le Regioni.

Galli è partito dal dibattito intorno alle mancate riaperture degli impianti sciistici “Siamo tutti d’accordo che vorremmo riaprire tutto quello che si può aprire – ha sottolineato Galli -, ma io mi ritrovo ad avere il reparto invaso da nuove varianti, e questo riguarda tutta quanta l’Italia e fa facilmente prevedere che a breve avremo problemi più seri.”.

Il pericolo delle varianti di coronavirus va visto, secondo Galli, alla luce di quanto sta accadendo negli altri Paesi. “Le varianti non ce le siamo inventate noi. Le varianti ci sono e sono maggiormente contagiose, quindi vuol dire che hanno maggiore facilità a diffondersi in determinate condizioni che non sono situazioni da ritenersi sicure. Questo è molto spiacevole, ma è un dato di fatto. Non possiamo metterci a un tavolo e fare una trattativa politica o sindacale con il virus. Il virus segue le sue regole e le sue modalità di diffusione”.