Serie D

ESCLUSIVA Meli (Vibonese) a tutto campo e sul caso Akragas: “Ingiusto azzerare tutto”

In occasione della sosta del campionato di Serie D, abbiamo fatto una chiacchierata con Ettore Meli, direttore sportivo della Vibonese. Oltre che della squadra rossoblù, dei giovani provenienti dal vivaio, di Berardi e Bolzon al rientro, si è parlato del caso Akragas e delle defezioni in Serie C. Ecco cosa ci ha detto.

Allora direttore, cominciamo dall’amichevole di ieri, una partita molto interessante perché sono visti tanti ragazzi provenienti dal settore giovanile, anche un nuovo volto quello di Diop, come l’avete visto può essere un giocatore utile alla causa della Vibonese?
Diop è un ragazzo che ha un passato importante. Aveva un contratto anche con il Venezia, poi ha avuto qualche infortunio che lo ha frenato. Adesso si sta allenando con noi e ancora non abbiamo preso decisioni.
Per quanto riguarda i ragazzi, sicuramente c’è qualche profilo interessante all’interno del settore giovanile. E’ stato ieri un piacere in primis per il mister provarli in prima squadra. Però i ragazzi sanno che sono ancora giovani e che devono chiaramente lavorare, lavorare tanto per poter pensare di fare questo per mestiere,

“Felice del ritorno di Pippo Berardi, può darci una grande mano in questo finale”

Filippo Berardi

E’ contento del ritorno di Berardi, può tornare importante ed utile in questo rush finale?
Pippo purtroppo ha avuto diversi piccoli problemini quest’anno che magari lo hanno frenato nel suo rendimento. Ci auguriamo che nella parte finale possa dimostrare le proprie qualità ma questo non vale solo per lui perché c’é bisogno veramente di tutti in questo finale di stagione.”

Domenica si riposa per lasciare spazio al Torneo di Viareggio, poi si torna in campo con l’Acireale al Luigi Razza e il 30 marzo c’è il derby al Granillo con la Reggina. Due appuntamenti importanti, come pensa che arriverà la Vibonese a queste due sfide?
Intanto la nostra testa è orientata alla partita del 23 marzo. Poi a Reggina, Enna, Licata, Siracusa, penseremo in seguito. Noi pensiamo una partita alla volta, stiamo lavorando e cercando di arrivare pronti alla partita con l’Acireale, che sarà una partita molto difficile, come lo sono tutte quelle nel girone di ritorno.
Il mister sta lavorando per fare una grande partita, cercando di non ripetere gli errori che abbiamo fatto nelle ultime uscite. Sono sicuro che i ragazzi lo sanno bene, perché il calcio non è sicuramente una scienza esatta, non è il subbuteo, ci sono tantissimi fattori variabili
. Dopo la grandissima prestazione di Ragusa sono certo che i ragazzi ci daranno delle grandi soddisfazioni in questo finale di stagione.

Senza nulla togliere a Bifulco, un altro rientro importante è stato quello di Bolzon. Sono stati superati i problemi che ne hanno impedito l’utilizzo nelle ultime gare?
Sì Bolzon ha avuto un problema fisico che ora è stato risolto quindi tornerà a disposizione. In ogni caso Facciolo farà la scelta che riterrà più opportuna”.

“Servono più controlli per evitare situazioni come quelle dell’Akragas e della Lega Pro”

Parliamo di altro. L’Akragas ha rinunciato al campionato. La classifica è stata leggermente, diciamo così, sconvolta perché alla fine c’é chi può trarre vantaggio e chi svantaggio da questa situazione. Ci sono squadre che hanno già giocato due volte con l’Akragas e altre che salteranno una giornata. Questo succederà alla Vibonese come al Siracusa. Come vede queste situazioni ed è giusto un regolamento che prevede che quando mancano poche giornate si possa azzerare tutto quello che è successo prima?
Guarda sicuramente non è una cosa giusta. Ma i problemi di questo calcio stanno andando avanti ormai da diversi anni e non solo in Serie D. Purtroppo anche in Lega Pro come si è visto quest’anno con Turris e Taranto. Quindi sicuramente c’è qualcosa che non va.
Dall’altro punto di vista come spesso capita dipende da che lato se guardi il bicchiere c’è chi lo guarda mezzo pieno e c’è chi lo guarda mezzo vuoto. Chi ha perso punti con l’Akragas è contento, chi invece ha vinto praticamente non gli cambia nulla ma magari è scontento lo stesso. lo non so cosa dirle. Ddirei che certe cose non dovrebbero succedere, quindi chi di competenza dovrebbe in qualche modo garantire che quantomeno i campionati vengano completati. Come in Lega Pro ritengo sia inaccettabile.
Oltre a Turris e Taranto anche il Messina è in grave crisi e potrebbe chiudere i battenti.
Sono sempre situazioni di cui si parla e non si fa nulla. Si sapeva dall’inizio che il Taranto e la Turris erano in difficoltà. Non sono fulmine a ciel sereno, sono situazioni di difficoltà che crescono piano piano fino ad arrivare all’esplosione.
Chi di competenza dovrebbe capire, dovrebbe trovare la soluzione. Fare calcio, non è un obbligo per nessuno, Una scoietà che deve fare calcio non e obbligata, se lo vuole fare e se lo vuole fare lo deve fare in determinate condizioni. Spesso si arriva a queste situazioni, perché si spende più di quello che si può spendere. Magari hanno pagato quest’anno gli errori fatti. Ci vogliono sicuramente più controlli.”

Direttore, Antonini, il Presidente del Trapani, è un personaggio un po’ particolare, però ha detto qualcosa di condivisibile, che la colpa e di chi non controlla prima e quindi della Covisoc. Lei è d’accordo o la Covisoc non può fare niente in questa situazione?
lo non sono la persona adatta per rispondere, perché non so che tipo di controlli o in che modo li fa la Covisoc. Quello che posso dire è che Antonini sarà un personaggio sicuramente particolare, ma è uno che ha i soldi, li caccia e li spende, quindi il problema è sempre quello, ognuno deve spendere quello che ha.
La situazione forse ancora più incredibile e quella del Messina. Quello che io non riesco a capire è e possibile nel 2025 che una società passi di mano da una proprietà a un’altra e che non si possano fare dei controlli approfonditi sull’altra proprietà. La situazione di Messina è una situazione imbarazzante, non e accettabile che una società come il Messina venga acquistata da personaggi che dopo un mese scompaiono.

Il campionato? Una questione tra Siracusa e Reggina, Ma non era giusto azzerare tutto

A questo punto della stagione Siracusa e Reggina viaggiano quasi a pari punti. Se dovesse la Reggina in teoria vincere tutte le gare, potrebbe portarsi a un punto dalla capolista. Siracusa-Regina è questa la sfida ormai per la vittoria del campionato Sicuramente ormai è una sfida a due e gli amaranto potrebbero avere qualche motivazione in più. E’ D’accordo?
“Sicuramente un conto è trovarsi a tre punti, un conto è trovarsi ipoteticamente ad un punto. Sicuramente questa situazione ha dato un ulteriore slancio emotivo alla Reggina, su questo non ci sono dubbi. Però non e una cosa bella che il risultato venga poi cambiato dai regolamenti, perché quando l’Akragas ha pareggiato in casa in casa con la Reggina o con la Scafatese non ha rubato nulla, lo ha fatto perché lo ha meritato. La partita è stata omologata, è finita 0-0, se non ricordo male, quindi non vedo perché debbano togliere i punti conquistati sul campo.”

Sarebbe stato più corretto direttore, visto che mancano solo sette giornate, che il regolamento prevedesse a questo punto tutti 0-3 a tavolino. Questo perché finché una squadra si ritira nella prima parte del campionato, prima del girone di ritorno, non fa male a nessuno perché tutti hanno incontrato quella squadra una volta sola.
“Il regolamento lo hanno cambiato da poco perché prima era esattamente cosi, se tu ti ritiravi nel girone d’andata si azzerava tutto, nel girone di ritorno invece si davano le gare a tavolino. Ora invece penso che lo hanno equiparato alla Lega Pro.
In Lega Pro è stato lo stesso, ci sono squadre che hanno perso con la Turris e con il Taranto sul campo e ci sono squadre che hanno vinto, ma per vincere hanno dovuto lottare, sudare, magari prendere squalifiche che hanno condizionato le partite dopo, hanno avuto infortuni. A mio parere i punti che queste squadre hanno conquistato sul campo sono punti che hanno meritato.
Se ti ritiri dovresti prendere il 0-3 a tavolino da qua alla fine del campionato. Però c’è chi la pensa in maniera diversa e io rispetto l’opinione di chi la pensa in maniera diversa.”

“La Vibonese lotterà fino all’ultimo per i play off e per farli bene”

Stravolgimenti della classifica a parte, il terzo posto per la Vibonese è un obiettivo possibile?
Oggi noi ci ritroviamo con una classifica dove abbiamo la Nissa a sei punti che è reduce da una grande vittoria a Scafatii e il Sambiase 4 punti sopra. Quindi dobbiamo con mezzo occhio guardarci dietro e con un occhio guardare avanti. La Scafatese noi ce l’avevamo a 6 punti, ma anche la squadra campana ha tratto vantaggio dal ritiro dell’Akragas. Noi dobbiamo ancora riposare un turno e loro no. Ma ancora nulla è deciso. Dobbiamo, ribadisco, guardarci dietro con grande umiltà, ma con grande forza e cercare anche di guardare avanti, cercare di fare più punti possibili, perché l’obiettivo è quello di fare i play-off e cercare di farli nella migliore posizione possibile, ma senza mollare di un centimetro,”