Serie D

Serie D, … e se la Reggina rinascesse da una fusione con il Locri?

Qualche tempo fa in una intevista a Vibosport il presidente Mollica si era detto disponibile

Cordate o no, mancano meno di 48 ore allo scoccare del termine per la presentazione della domanda di acquisizione del titolo della Reggina per la Serie D e al momento si registrano solo parole, tante, e pochi fatti. Anche la conferenza stampa di Taibi non ha portato luce sulla vicenda relativa agli imprenditori che si sarebbero rivolti a lui per partecipare al bando del Comune di Reggio.

Allora non sorprenda che prenda sempre più quota l’dea che il bando vada deserto. L’alternativa sarebbe quella di una fusione con il Locri per questa stagione, con cambio di denominazione a campo di gioco, cui stanno lavorando i giovani di Confindustria. Di certo c’è che non troverebbero le barricate da parte del presidente del Cavallo Alato, Peppe Mollica, il quale questa estate si era già detto disponibile in questa direzione.

L’idea emersa nella riunione dei giovani di Confindustria di questa mattina, per come riporta Strettoweb, è quella di replicare quello che è successo negli scorsi anni a Cesena e a Trapani: i giovani industriali stanno valutando la percorribilità di un’alternativa e cioè quella di bypassare il bando del Comunerisparmiare quindi i 400 mila euro per l’iscrizione e unirsi con il Locri, che già milita in serie D, ha già fatto l’iscrizione ma si trova in difficoltà economiche tanto che dopo il secondo posto dello scorso anno alle spalle del Catania quest’anno si è molto ridimensionato e punta alla salvezza. Negli scorsi anni il Cesena l’ha fatto con il Romagna Centro, il Trapani con l’ASD Dattilo, seppur in contesti molto diversi. L’idea sarebbe quella di cambiare il nome e il logo del Locrifondersi per questa stagione, e poi rilevare la prossima estate il titolo sportivo riprendendo nome e marchio della Reggina per strutturarsi in modo solido con più tempo.