Il presidente del Coni ha scritto al.presidente Solano.
Non esistono schieramenti, maglie, divise o filosofie di pensiero quando il calcio rappresenta qualcosa di molto più grande e serio. Le manifestazioni di solidarietà possono avere molteplici sfumature e quella adottata dal Nicotera, in relazione alla guerra tra Ucraina e Russia, ha semplicemente del nobile e del puro. Il presidente della compagine vibonese (militante nel campionato di Prima Categoria) Mario Solano, infatti, ha voluto scendere in campo non con la classica divisa biancoverde della sua squadra, bensì con una divisa gialla (come i colori dell’Ucraina) con la frase “Stop the war”.
Una nobilissima iniziativa che di certo non è passata inosservata ai piani alti dello sport, come il presidente del CONI Giovanni Malagò il quale, in una lettera, ha voluto sottolineare la bella iniziativa della società vibonese: “Sono particolarmente onorato di rappresentarti il più sincero apprezzamento per le iniziative intraprese a favore dell’Ucraina, finalizzate a testimoniare la vicinanza del Nicotera nei confronti del paese della popolazione colpiti dalle terribili conseguenza del conflitto in corso. La scelta di adottare i colori della Nazionale ucraina e di apporre sul retro della maglia il nome dell’allenatore dello Sheriff, che ha scelto di lasciare la panchina del club per seguire la propria vocazione patriottica andando ad arruolarsi, sono gesti simbolici di inestimabile valenza per il significato che racchiudono. Un esempio tangibile della forza dello sport come formidabile vettore di solidarietà, la capacità di esprimere il proprio sostegno attraverso un pensiero speciale che abbraccia il mondo nel segno della fratellanza di cui siamo fieri portabandiera. A nome personale, e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ti rivolgo il più sincero ringraziamento per aver promosso l’immagine autentica del movimento che ci onoriamo di rappresentare quotidianamente”
Complimenti Mario Solano, complimenti Nicotera