Cultura

Mileto e Patti verso il gemellaggio nel nome di Adelasia, terza moglie di Ruggero I

Si è svolto a Messina un incontro finalizzato all’ istituzione di un gemellaggio tra la Città di Patti e la Città di Mileto, nel nome di Adelasia del Vasto. La regina Adelasia ,terza moglie di Ruggero d’Altavilla, visse per circa dieci anni a Mileto e diede i natali a Ruggero II, poi divenuto Re di Calabria e di Sicilia.

La Regina Adelasia, dopo una vita tormentata, si ritirò a Patti dove morì e fu sepolta . Da questo legame, nasce l’idea, alimentata dalla studiosa siciliana Fulvia Toscano e dall’archeologa Mariangela Preta, fatta propria dalle due amministrazioni comunali, di segnare con un gemellaggio la creazione di una programmazione culturale che, nel nome di Adelasia del Vasto, tra l’altro una figura femminile culturalmente importante, serve a creare percorsi culturali e sociali, a vantaggio dei migliori valori condivisi.

All’incontro di Messina hanno partecipato il Vicesindaco di Patti Elena Raffa e l’Assessore Daniele Greco nonché il sindaco di Mileto, Salvatore Fortunato Giordano. Un incontro nel quale si sono gettate le basi per la nascita di questo iter culturale che inizierà il 27 marzo quando si terrà nella sala consiliare del Comune di Mileto un convegno sulla figura di Adelasia del Vasto cui parteciperà una delegazione di Patti.

CHI ERA ADELASIA DEL VASTO

Adelasia del Vasto, figlia di Manfredi Aleramo, marchese del Monferrato, contessa di Sicilia fu la terza moglie di Ruggero I d’Altavilla, gran conte di Sicilia e Calabria e madre di Ruggero II. Rimasto vedovo per la seconda volta, Ruggero chiese in moglie Adelasia. Le nozze furono celebrate a Mileto nel 1089. Ruggero aveva allora circa 60 anni e il matrimonio con la giovanissima Adelasia fu certamente un un calcolo politico. Ruggero aveva, infatti, già 10 figli tra cui tre maschi, Goffredo, Maugero ed uno illegittimo, ma amatissimo, Giordano.

Adelasia ebbe due figli con Ruggero. Il primogenito Simone, nato nel 1092 debole e malaticcio che morì giovanissimo nel 1105, e Ruggero, forte, bruno e vigoroso, destinato a diventare il futuro re del regno di Sicilia, nato a Mileto il 22 dicembre 1095.

Ben presto i figli maschi delle precedenti mogli morirono, così che dopo la morte di Ruggero, nel 1101, ella rimase reggente di Simone prima, e del futuro Ruggero II poi. Adelasia trasferì la sua corte prima a Messina e poi a Palermo. Nel 1112 passò la mano al figlio Ruggero che in quell’anno compiva il suo diciassettesimo anno d’età.

A seguito di alterne vicende, si rese disponibile ad un nuovo matrimonio e nello stesso 1112, Baldovino I di Fiandra, re di Gerusalemme, mandò ambasciatori a Messina per richiederla in moglie. L’anno successivo partì per Gerusalemme dove furono celebrate le nozze. Baldovino, però, chiese dopo quattro anni l’annullamento delle nozze che avvenne il 25 aprile 1117. Fu così che Adelasia ritornò a Palermo, ma preferì non restare a corte e si ritirò dapprima nel monastero di San Bartolomeo a Palermo e poi in un monastero di Patti, dove morì il 16 aprile 1118. Il suo corpo fu deposto nella Cattedrale di Patti.