L'interventoSerie D

Ridare entusiasmo ai tifosi della Vibonese: una priorità per il presidente Caffo

La Vibonese non è una società qualsiasi, la Vibonese è la squadra simbolo di una comunità appassionata e di un territorio che è in cerca di riscatto e che nello sport della pedata ha da cento anni trovato non solo svago, ma anche orgoglio ed appartenenza. Mai come adesso la dea Eupalla di breriana memoria, ha attraversato una crisi e una frattura con i tifosi e la città.
I tifosi, cuore pulsante di ogni club calcistico (il pallone è da sempre un fenomeno popolare), sono in subbuglio e hanno smesso di frequentare lo stadio. Le cause? Stando a quanto scrivono i tifosi sono tante, ma su tutte prevale l’incertezza che aleggia sul futuro della società e la mancanza di obiettivi chiari e ambiziosi.

Il presidente Pippo Caffo. persona perbene e imprenditore illuminato, ha le chiavi in mano per invertire la rotta e riportare entusiasmo. Lo può fare pensando alla Vibonese come una sua azienda: vincente sul mercato.
La prima mossa dovrebbe essere quella di confermare immediatamente i giocatori chiave della stagione, come Terranova e Favo (tanto per fare due nomi), che hanno dimostrato di possedere doti umane e tecniche importanti per la categoria. E con loro quel manipolo di giovani che stanno emergendo in questa stagione vissuta tra alti e bassi.

Inoltre, è cruciale che il presidente chiarisca la posizione della società riguardo all’allenatore Michele Facciolo e al direttore sportivo Ettore Meli. Facciolo, con il suo stile di gioco ispirato e la sua passione per il calcio, ha il potenziale per guidare la squadra verso nuovi successi? Meli ha dimostrato competenza e visione strategica? Una dichiarazione chiara sul loro futuro potrebbe rassicurare i tifosi e dimostrare che la società ha un piano solido.

Non bisogna dimenticare che, in passato, gli spalti dello stadio Luigi Razza erano sempre gremiti, un simbolo dell’entusiasmo e dell’orgoglio cittadino per la squadra rossoblù. Oggi, però, manca un collante tra società, città e tifosi, un legame che deve essere ricostruito con decisioni coraggiose e una comunicazione trasparente.

Infine, il presidente Caffo dovrebbe comunicare obiettivi chiari e ambiziosi per la prossima stagione. Che si tratti di una lotta per la promozione o di un consolidamento in Serie D, i tifosi vogliono sapere che la loro squadra ha una direzione e una visione. Solo così si potrà ricostruire il legame tra la società e i suoi sostenitori.

La Vibonese ha una storia e una comunità che meritano di essere valorizzate. È il momento di agire, di prendere decisioni coraggiose e di riportare i tifosi allo stadio, dove possono tornare a vivere la magia del calcio e dimostrare il loro orgoglio. Il futuro della squadra dipende da questo.

Considerazione a margine sul Luigi Razza e fondi della Regione

Chiudo questo editoriale con un’altra considerazione. Per puro caso ho incontrato il consigliere regionale Michele Comito. A lui ho chiesto, come direttore di Vibosport ma anche come delegato provinciale del Coni, di impegnarsi per portare a Vibo, per una sistemazione del manto erboso e per rinnovare la curva, almeno due milioni di euro di fondi dalla Regione Calabria. Dopo Cosenza e Catanzaro che hanno preso almeno otto e dieci milioni, sarebbe il minimo per Vibo Valentia. Si è impegnato. Vedremo.