Serie D

Serie D, azionariato popolare e identità per salvare il calcio a Locri

Nella conferenza stampa di presentazione della nuova società illustrato il progetto amaranto

Un progetto che vale per la città e per la Locride intera, di ampio respiro, che va oltre il calcio e abbraccia valori identitari di appartenenza al territorio. Questo in sintesi è quello presentato nella sala della biblioteca di Locri dal direttore generale Ferdinando Armeni e dal direttore sportivo Carlo Alia (nella foto di copertina). Un progetto teso a salvare la squadra di calcio A.C. Locri e a costruire un futuro con finestra sul professionismo, ma che per essere realizzato necessita del contributo di tutti che servirà inizialmente per sanare i debiti e procedere in una prima fase all’iscrizione della squadra al prossimo campionato di Serie D. Il contributo può essere dato in una apposita sezione del sito della Ac Locri, stabilito in minimo 50 euro, e darà diritto ad assistere a tutte le partite e ad ottenere una scontistica per gli acquisti presso le aziende sponsor. L’obiettivo è centrare dodicimila adesioni. Una sorta di azionariato popolare, è stato detto, che però porta anche dei vantaggi a chi contribusice.

Importante in tutto questo è la promozione dell’identità locrese, del senso di appartenenza che sarà promosso in ogni settore della vita cittadina a partire dalle scuole, ma che passa attraverso l’utilizzo di giocatori del territorio e di uno staff tecnico che abbia legami con la città.

Il cammino del nuovo Locri è iniziato.