Il giocatore argentino domani rientra dalla Spagna dove è andato a curarsi alla caviglia
Alexander Szymanowski, 34 anni compiuti lo scorso 13 ottobre, è un lusso per la Serie D. Un giocatore che ha visto ben altri palcoscenici a livello internazionale e che, pure, ha detto sì al progetto della Vibonese per ilanciare la squadra di patron Caffo e anche per rilanciare se stesso negli ultimi anni di carriera. Inizio scoppiettante il suo nelle prime giornate, fino all’infortunio nella sfida con il Sant’Agata il 23 ottobre scorso che lo ha tenuto lontano dal campo per oltre un mese.
La sua è una storia difficile. E’ stato uno degli eroi della promozione del Leganes nella Liga, ma la sfortuna gli ha impedito di godersi più di una stagione e mezza nell’elite del calcio spagnolo. Ha avuto, però, il tempo di essere il capocannoniere della squadra e di esserne stato il salvatore con il gol salvezza. Poi un infortunio ha fermato la sua progressione. Era il 9 dicembre 2017 quando contro il Deportivo La Coruna si è infortunato al ginocchio. Si è dovuto sottoporre a un intervento chirurgico che non ha portato miglioramenti, cui ne è seguito un secondo ai legamenti. Ma non è finita qui, perchè al suo rientro in uno scontro di gioco gli procura un altro maledetto infortunio al crociato anteriore del ginocchio che lo tiene fermo per altri otto mesi.
Per il quotidiano sportivo Marca, Szymanowski, è una “leggenda del Leganes”. La Vibonese è la meta del suo riscatto. Per riproporsi nel calcio decide di ripartire da Vibo Valentia. Lo chiama il ds Lamazza e lui dice subito di sì. Con la maglia rossoblu ha giocato sette partite in campionato, segnando due gol e facendone segnare tre ai suoi compagni. Poi l’infortunio che lo ha costretto allo stop e, adesso, il ritorno. Da domani sarà nuovamente a disposizione di Giacomo Modica, difficilmente sarà in campo domenica per la sfida con la Real Aversa.