Serie D

Vibonese in trasferta a Enna: il pensiero di Facciolo sulla sfida con i siciliani e sui play off

VIBO VALENTIA – Dopo la rifinitura al Luigi Razza, la Vibonese è partita alla volta di Enna, dove domani (domenica 13 aprile) affronterà la squadra di casa nell’ambito della 31a giornata del campionato di Serie D Girone I. Alla vigilia del match abbiamo sentito in esclusiva il tecnico rossoblù Michele Facciolo. Oltre che della partita, con lui abbiamo affrontato il tema della riforma dei campionati e dela valore da dare ai play off.

Michele Facciolo, domani importante partita con l’Enna, per la Vibonese soprattutto in chiave play-off. Una gara difficile perché i siciliani sono a caccia di punti per evitare i play out. Come l’avete preparato questa sfida?
Sicuramente con grande attenzione, spirito e atteggiamento come bisognava fare dopo una sconfitta come quella di domenica scorsa che ci ha lasciato mortificati e amareggiati. Abbiamo voglia di rifarci subito e di dimostrare il vero valore della squadra e dei giocatori”.

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Dica la verità, con un occhio guarderete al Granillo, dove la Reggina se fa il suo compito con la Nissa potrebbe agevolarvi per raggiungere i play-off?
La partita tra Reggina e Nissa è sicuramente importante per la classifica. Ma noi non dobbiamo guardare gli altri. Dobbiamo pensare a noi stessi, andare in campo per ottenere il massimo di risultato possibile. Con l’obiettivo ben chiaro: raggiungere i play off. Non si può pensare di arrivare sperando che gli altri ti aiutino. Nel calcio non esiste. Ti può andare bene una volta ma le altre volte poi dopo ci lasci le piume e quindi no saremo concentrati solo sull’Enna”.

Come sta la squadra, sono tutti disponibili o c’è qualcuno assente?
“La squadra sta bene, sono tutti disponibili e quindi abbiamo tutte le energie necessarie per raggiungere l’obiettivo con le nostre forze. Ogni partita ha una storia a sé e dobbiamo essere pronti a dare sempre il massimo”.

Cosa ne pensi di questi play-off? Non danno un posto in C e non servono per il ripescaggio (l’anno prossimo ci sarà anche la seconda squadra dell’Inter).
“Penso che siano inutili. sia un inutile perché non ti danno quello stimolo per poter dire ok vinci i play-off però vai in Serie C, invece non servono a nulla, a nessuna squadra e chiaramente sarà una regola da rivedere perché altrimenti non porta a nulla e questo è mortificante. Che tu li faccia e li vinca, ti rimane solo il titolo ma poi non è che dici sì ho vinto i play-off però ho un posto in Serie C.”

Ti convince una riforma della Serie D che riduca i Gironi da nove ad otto, per riservare un posto per la vincente dei play off?
“Io auspico che riducano la Serie D a sette gironi, in modo di concedere la possibilità di arrivare in C con i play off. Anche in Serie C vanno a fare i playoff 27 squadre, però c’è un’ambizione, c’è un obiettivo. Chi vince va in B, che non è poco. Invece qui da noi sono 36 squadre che vanno a fare i playoff per nulla, solo per una soddisfazione personale

Un’ultima considerazione, cosa temi più dell’Enna, tenendo conto anche che all’andata ha espugnato il Luigi Razza?
Quello che ho sempre temuto quando vai a giocare contro squadre che si devono salvare su campi difficili. Magari il terreno di gioco non perfetto, una squadra che ha bisogno di far punti. Ma anche noi abbiamo bisogno di punti e la squadra arriverà pronta a livello di atteggiamento. Poi è chiaro che le partite sono sempre da giocare, quando fischia l’arbitro non sai mai quello che può succedere e dovremmo essere attenti a qualunque avversità, a qualunque momento della partita che sarà magari difficile e cercare di stare nella partita per superarlo.”.